The Silence of The Lambs

The Silence of The Lambs - Max Papeschi
Date: 
04/08/2012
Showing Artists: 
Press Release: 

Max Papeschi
The silence of Lambs
A cura di Igor Zanti

Per la prima volta  Gestalt Gallery di Pietrasanta ospita The silence of lambs, mostra personale dell’artista milanese Max Papeschi a cura di Igor Zanti

The Silence of Lambs, è il titolo originale del film con Antony Hopkins nei panni dell’inquietante Hannibal Lecter, che è stato tradotto in italiano con  Il silenzio degli innocenti.
Ed è proprio l’innocenza nella sua accezione idealizzata e letteraria che siamo usi riferire alla sfera infantile , un’innocenza inventata dagli adulti per conferire all’infanzia una dimensione di nostalgica età dell’oro, che ha incuriosito il nostro artista spingendolo a realizzare una nuova serie di lavori che hanno per protagonisti dei bambini.
Max Papeschi, taumaturgo del politicamente scorretto, non ha perso l’occasione  per ribaltare- come è tipico nella sua ricerca artistica basata su ossimori concettuali,- questa visione  idealizzante dei primi anni di vita dell’essere umano, per rileggerli in maniera più veritiera ed, a tratti, più cinica.  I bambini di Max papeschi  non sono tanto legati  ad una dimensione di incosciente innocenza ma piuttosto sono metafore degli adulti, loro grottesche rappresentazioni, esseri che non hanno ancora sviluppato il controllo e la moderazione che dovrebbero essere tipiche dell’età adulta. 
I  protagonisti di questi lavori inediti che vengono presentati per la prima volta a Pietrasanta sono cattivissimi, cinici, e si fanno beffa del mondo, sono i responsabili tanto del crollo dei Wall Street, quanto delle speculazioni sui mercati asiatici.
Doppia è le chiavi di lettura di questa  nuova serie: da un lato un analisi dei temi più importanti della nostra dattualità attraverso l’ironica ed inquietante metafora del bambino urlante e dall’altro il tentativo di puntare lo sguardo, in maniera anche un po’ cruda, sulle molte infanzie negate che, secondo una ricerca dell’Unicef, interessano circa un miliardo di bambini al mondo.

Max Papeschi è nato a Milano nel 1970. Vive e lavora a Milano.
Arriva alla digital-art dopo l’esperienza da autore e regista in ambito teatrale, televisivo e cinematografico. Come artista figurativo il suo approccio con l’Art-World è stato d’immediato successo sia di pubblico che di critica. Il suo lavoro Politically-Scorrect, mostra una società globalizzata e consumista rivelandone i suoi orrori in maniera ironicamente realistica. Dal Topolino Nazista al Ronald McDonald Macellaio le icone cult perdono il loro effetto tranquillizzante per trasformarsi in un incubo collettivo. Ha esposto i suoi lavori in molte gallerie in giro per il mondo.

ARTWORKS IN THE SHOW

Ad Maiorem Dei Gloriam
Ad Maiorem Dei Gloriam - Max Papeschi
American Wedding N. 1
American Wedding N. 1 - Max Papeschi
American Wedding N. 2
American Wedding N. 2 - Max Papeschi
American Wedding N. 4
American Wedding N. 4 - Max Papeschi
Arabic Anal Intruder
Arabic Anal Intruder - Max Papeschi
Aspetta e Spera che già l'Ora si...
Aspetta e Spera che già l'Ora si Avvicina - Max Papeschi
Baby Boom
Baby Boom - Max Papeschi
Bambi's Mother is Dead
Bambi's Mother is Dead - Max Papeschi
Carthago Delenda Est
Carthago Delenda Est - Max Papeschi
Deep Red
Deep Red - Max Papeschi
Disneyland under Attack
Disney under Attack - Max Papeschi
Employee of The Month
Employee of The Month - Max Papeschi
Et Peut Etre qu'Un Jour mon Reve...
Et Peut Etre qu'Un Jour mon Reve Deviendra Vrai - Max Papeschi
Faccetta Nera
Faccetta Nera - Max Papeschi
Gott mit Uns
Gott mit Uns - Max Papeschi
Greetings from Baghdad
Greetings from Baghdad - Max Papeschi
Hitler N. 5
Hitler N. 5 - Max Papeschi
Hope & Change
Hope & Change - Max Papeschi
Nazi Fucking Mouse
Nazi Fucking Mouse - Max Papeschi
Nazisexymouse
Nazisexymouse - Max Papeschi

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