La Casa di Noè

2009

È semplicemente una questione di spazio. Di spazio vitale, direbbe qualcuno. Sì, ma non solo.
Ognuno vorrebbe sapere bene dove si trova, e soprattutto perché si trova lì. È un interrogativo che segue e segna ogni individuo pensante.
I famosissimi interrogativi: da dove vieni? dove vai? perché ci vai? e: non sarebbe meglio andare da un’altra parte? o semplicemente fermarsi qui?
Se sapessimo rispondere, saremmo a posto. Invece siamo sempre, o quasi sempre, fuori posto.
E invece bisognerebbe sapere come entrare in armonia con l’ambiente circostante, non da estranei ma da coinvolti e pertinenti, come essere a casa propria.
C’è chi è straniero anche a se stesso, d’accordo.
Ma non è questo il problema, adesso. Adesso il problema è capire cosa sta succedendo.
Se mi guardo attorno, vedo come dei fotogrammi di storie già cominciate e non ancora finite, e non so se capisco bene il prima e il dopo (e a volte neppure il durante, a dirla tutta).
Colgo dei frammenti, ma mi sfugge il senso generale.
Eh, bravo, chi ti crederesti di essere? Quello che capisce tutto? Rassegnati, microbo.
Sei curioso come una scimmia, lento come una tartaruga, testardo come un mulo, stupido come una gallina, e pure vanitoso come un pavone. Cosa pretendi?
Cosa ti credi? Forte come un leone, furbo come una volpe, regale come un’aquila, bello come una farfalla?
La realtà è un’altra, è sempre un’altra.
Cerchiamo allora di fermarci un attimo e di provare a capire.
Insomma, a capire: diciamo a mettere ordine. Stanza per stanza. Mobile per mobile. Elettrodomestico per elettrodomestico. Cosa per cosa. Uno per uno.
Mica facile. Qui ognuno se ne va per conto suo. E tu provaci a tenere tutto questo sotto controllo:mica facile.
Sembrano tutti incontrollabili, altro che.
Sarà il tempo, che non promette nulla di buono. A guardare dalla finestra, c’è da preoccuparsi. Lì fuori succede di tutto.
E allora dovremmo essere contenti di stare qui dentro?
Mah, forse sì.
Abbiamo abbastanza provviste, direi per una quarantina di giorni, e in fondo anche un po’ di compagnia.
Strano, però: da stamattina Internet non funziona. E neanche la radio. Chissà la tv.

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